SAVE THE APPS: progetti digitali per l'Appennino


La Fondazione Aristide Merloni, proseguendo il percorso partito con RINASCO e con i progetti di Salvare l'Appennino, ha presentato a Roma le nuove iniziative per il rilancio dell'Appennino, durante il convegno SAVE THE APPS.

I progetti sono stati elaborati in collaborazione con il Censis e saranno realizzati con il contributo di partner privati: il Presidente della Fondazione Francesco Merloni ha dichiarato di voler "ribadire l’impegno della Fondazione Aristide Merloni in favore del territorio e dell’inclusione sociale con l’iniziativa SAVE THE APPS presentando progetti che riguardano infrastrutture, cultura e formazione [...] testimonianza che il mondo imprenditoriale è pronto a fare la propria parte, trasferendo competenze, conoscenze e relazioni, per portare nuova vitalità e concreti progetti di sviluppo”.

 Enrico Letta, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione, ha messo l’accento sul partenariato con soggetti privati,  per potenziare senza competere gli sforzi del pubblico, rilanciando l'invito a collaborare nella difficile ricostruzione. Gli ha fatto eco la Commissaria per la Ricostruzione, on. Paola De Micheli.

Il Vicepresidente della Fondazione Merloni, Gian Mario Spacca,  ha presentato lo stato di avanzamento dei progetti per “Salvare l’Appennino“: ai progetti sulla telemedicina e le mappe dinamiche per la sicurezza del territorio, si affiancheranno presto tre app, realizzate in collaborazione con Fondazione Vodafone e dedicate a promuovere cultura, turismo e agroalimentare, e un progetto di formazione per gli amministratori locali, realizzato in collaborazione con PwC.

L’Ambasciatrice dell’UNESCO Francesca Merloni ha ricordato il progetto Rinasco, con l’impegno delle Città Creative UNESCO per la rinascita dell’Appennino, la visita di Irina Bokova e il lavoro sulle Carte di Portonovo e di San Ginesio, strumenti teorici e di indirizzo per la costruzione di un nuovo tessuto sociale ed urbano. L'Ambasciatrice, concludendo il suo  intervento, ha posto l'accento sulla “necessità di non lasciare sole le comunità. Bellezza, etica e adesso sono le tre parole che devono diventare prioritarie nell’agenda della ricostruzione post sisma”.

Il convegno è stato l'occasione per lanciare la sinergia con i progetti e le ricerche già in corso di ISTAO e di NOMISMA, e per ascoltare la voce e i progetti delle Istituzioni, presenti con la Commissaria De Micheli, gli onorevoli Quagliariello e Terzoni e il Sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli.

 

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